Eu-topos copertina

Eu-topos

C. Ottaviano, Eu-topos. Un tempoluogo buono, per essereinsieme, Lubrina Bramani Editore, Bergamo 2023

Il volume fa parte di un progetto di Public Engagement finanziato dall’Università degli Studi di Bergamo, che consiste nella scrittura e messa in scena di uno spettacolo teatrale, con un focus specifico sulle trasformazioni delle relazioni inter-genere e, in particolare, sulla metamorfosi maschile. Partendo da un testo originale che evoca alcune scene evangeliche, la performance rappresenta i vari aspetti con cui le mascolinità possono configurarsi e riconfigurarsi, sottolineando in particolare quei tratti che non rientrano nel canone della mascolinità tradizionale, come, ad esempio, la tenerezza e la cura.

Il volume si compone di una lunga introduzione che articola scientificamente e narrativamente il concetto di ‘Gilania’ e il testo della performance.

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Progetti collegati
Gilania
Gilania

Performance teatrale

Per il mondo somigliando - copertina

Per il mondo… assomigliando

C. Ottaviano, Per il mondo… assomigliando. Un progetto su alterità e somiglianza, Bramani Editore, Bergamo 2021, con una storia di Lucio D’Abbicco, illustrata da Sophie Hames, prefazione di Mauro Magatti

Un progetto aperto nel tempo, una storia che arriva da lontano, uno sguardo nuovo sul qui vicino: come viaggiano, nella carne ferita dei nostri giorni, identità, differenze, disuguaglianze? Il volume propone un contributo al dibattito culturale dentro mutamenti dei contesti, nei quali la presenza della pandemia chiama ciascun* a una gestione responsabile delle metamorfosi in atto in/tra persone, viventi, relazioni, corpi, cuori.

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Progetti collegati
La storia di Pongo
La storia di Pongo

Performance teatrale per bambini e bambine

Cover Uomini immaginati

Uomini immaginati

C. Ottaviano, Uomini immaginati. Maschilità in metamorfosi, Lubrina Bramani Editore, Bergamo 2021, illustrazioni di Sophie Hames, prefazione di Alessio Miceli

Il volume attraversa, con una pluralità di linguaggi e sguardi, i processi trasformativi delle maschilità, decisivi per una possibile co-evoluzione dei generi nel contesto contemporaneo.

Il saggio scientifico tematizza la necessità di raccogliere e diffondere contro-narrazioni sui maschi che favoriscano – tra uomini, donne e altre soggettività non binarie – l’emancipazione dal modello simbolico patriarcale egemone. L’utilizzo di forme espressive, parte centrale del progetto, introduce una dimensione estetica e artistica che conferma la necessaria pluriversità di modelli e immaginari.

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Restiamo umani copertina

Restiamo umani. Diventare umanità

C. Ottaviano, E. Agosti, Restiamo umani. Diventare umanità, Lubrina Bramani Editore, Bergamo 2021

Il volume prende le forme a partire dal progetto di Public Engagement dell’Università di Bergamo dal titolo Restiamo umani: riflessioni, pratiche e suggestioni per una comunità che accoglie. In particolare, esso evolve a cavallo fra due eventi e due periodi rappresentativi della nostra storia contemporanea: il primo, un incontro fra eros e logos rappresentato da un concerto di Alessandro Sipolo accompagnato da un dialogo fra il cantautore e Cristiana Ottaviano avvenuto il 13 febbraio 2020 e il secondo, rappresentato dalla nostra performance teatrale Resti. Storie siriane, seguita da un dialogo fra l’autrice Elena Corna e Elena Agosti, realizzato il 23 settembre dello stesso anno, quando la pandemia da Covid 19 aveva già ampiamente contagiato le nostre vite. Nel testo sono riportati gli atti delle due serate, gli stimolanti interventi degli ospiti e la riflessione che li ha accompagnati, insieme a molte immagini delle due serate. Il tempo attraversato dalla progettazione alla pubblicazione e l’analisi dei materiali, ha portato alla convinzione che serva andare oltre l’idea di “restare uman*” per abbracciare la necessità di “diventare umanità” attribuendo, come primo passo, la giusta rilevanza al linguaggio, senza catalogare il nuovo che arriva in schemi e categorie vecchie.

Video dell'evento di presentazione
Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Elena Agosti
Elena Agosti

Insegnante

Progetti collegati
Restiamo umani

Concerto e dialogo

Resti. Storie siriane

Performance teatrale

cover maschilità e cura educativa

Maschilità e cura educativa

Cristiana Ottaviano, Greta Persico – Maschilità e cura educativa. Contro-narrazioni per un (altro) mondo possibile, Genova University Press, Genova 2020

pubblicazione online

cover maschilità e cura educativa

Il volume rende conto di una ricerca che ha esplorato la presenza/assenza maschile nei servizi della prima infanzia, attraverso le biografie di alcuni uomini (educatori e maestri) che, superando le ‘gabbie di genere’, ricoprono incarichi professionali strettamente legati alla cura dei/delle più piccoli/e. Si sono indagate le traiettorie di vita di tali soggetti, per intercettarne le motivazioni che hanno consentito loro di scegliere mansioni tradizionalmente considerate ‘femminili’. Un’attenzione specifica è rivolta anche al tema della cura come paradigma che contiene pensieri e azioni di prevenzione alla violenza di genere e alla violenza tout court. Il lavoro si avvale di una ricognizione statistica rispetto alle presenze nei servizi dell’infanzia nel contesto europeo, con uno sguardo longitudinale sull’Italia. Le storie di vita sono raccolte attraverso interviste biografiche e sono restituite in forma narrativa in specifici box; sono poi rilette attraverso alcuni temi chiave che emergono anche dalla letteratura internazionale: ibridazione delle mascolinità, ordinamento della professione, corpo ed emozioni, l’ombra della pedofilia. Alle interviste si affianca la realizzazione di due focus group con padri e madri, per raccogliere altri punti di vista su questioni topiche del dibattito. Laddove il senso comune – soprattutto in Italia – dà per scontata la presenza esclusiva delle donne come caregiver, ci pare interessante andare a ‘cercare’ i (pochi) maschi che ci sono, per attestarne la presenza e, soprattutto, per raccogliere contro-narrazioni – anche tra dalle famiglie – che diano conto e maggior legittimità alla responsabilità maschile nella cura. Evidenziare che entrambi i sessi possono e devono condividere il compito della cura contribuisce a una visione socio-culturale nella quale diversità e differenze non vengano pensate e socializzate in forma gerarchica ma gilanica.

Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Libro - Le radici culturali della violenza

Le radici culturali della violenza

C. Ottaviano (a cura di), Generativita(s). Le radici culturali della violenza. Per una comunità di adulti responsabili, Lubrina Bramani Editore, Bergamo 2019

Il volume raccoglie interventi e testi delle performance e delle iniziative che Alilò ha contribuito a organizzare e promuovere nell’ambito del progetto di Public Engagement della prof.ssa Cristiana Ottaviano (Università di Bergamo). Il libro è in vendita presso l’editore e durante le iniziative di Alilò futuro anteriore.

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Progetti collegati
Componimento sui generi(s)

Performance teatrale

Generativita(s). La responsabilità di essere figlie e figli

C.Ottaviano, Generativita(s). La responsabilità di essere figlie e figli, Lubrina Editore, Bergamo 2016

Trepidamente intrepida, Cristiana Ottaviano, come un’aggiornata mitica Lilith, si addentra nelle ombre affollate della evoluzione dei generi e delle mutevoli relazioni tra maschile e femminile nella spirale della contemporaneità. In questo ‘letto di ortiche e mimosa’ (F. De André) cerca il soffio eterno e intermittente della generatività, desiderio di ciascun essere umano di provarsi al di là del proprio limite, premiando scelte consapevoli (alternativa a rassegnati destini pre-scritti) dell’andare ‘oltre’ ciò che cultura e storia hanno perimetrato. È una ricerca affascinante perché contagiata dalla vita: l’autrice si svela (donna, figlia, madre, intellettuale, militante, esploratrice commossa dell’io e del noi) nello stile che intesse logos ed eros. Indaga con metodo rigoroso e coraggio appassionato, rilegge la storia di un pensiero chiamato dall’oggi a dare corpo al corpo, moto al cuore, trasparenza al mistero. E a chi legge offre l’abbraccio generoso di uomini e donne incontrati/e nel cammino: sofferte e differenti narrazioni del vivere e sperimentare ruoli, relazioni, legami, abissi e slanci di quell’umano plurimo, troppo a lungo celato, perduto e atteso. Parole, sogno, mente e sangue, amore di donna, non solo per donne, generante. (G.M.)

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Progetti collegati
Parole che generano

Evento formativo con performance teatrale

Oltre i destini. Attraversamenti del femminile e del maschile

C. Ottaviano, L. Mentasti, Oltre i destini. Attraversamenti del femminile e del maschile, Ediesse, Roma 2015

Sesso e genere sono concetti assai diversi, l’uno determinato dalla biologia, l’altro costruito socialmente. Assumendo tale diversità come punto di partenza del loro lavoro, le autrici propongono un percorso che – offrendo sguardi su storia umana, linguaggio, scuola, maternità, violenza, cambiamento del maschile e sfida ai ruoli di genere rappresentata dalle famiglie omogenitoriali – porta a sottolineare quanto i ruoli socialmente attribuiti a donne e uomini siano culturalmente pre-determinati e rappresentino delle gabbie che perpetuano il dominio maschile e la subalternità femminile, riproducendo immagini di uomo e di donna rigide e stereotipate. L’obiettivo è contribuire a scrivere un’altra storia, oltre i destini, che dia spazio al libero pensarsi. Come scrive la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, «le autrici hanno saputo affrontare, con rara competenza e completezza, le riflessioni su quelle definizioni del femminile e del maschile ancora vincolate a predeterminati destini, assai limitativi per chi intende osservare i cambiamenti del mondo e desidera interpretarli alla luce di valori non negoziabili come la solidarietà, l’uguaglianza, la libertà».

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Laura Mentasti
Laura Mentasti

Formatrice, sociologa

Progetti collegati
Componimento sui generi(s)

Performance teatrale

Ri-nascere nonni

C. Ottaviano, Ri-nascere nonni. Legami intergenerazionali nella società complessa, Liguori, Napoli 2012

Il 2012 è stato proclamato Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo e della solidarietà tra le generazioni, con la prospettiva di innestare processi finalizzati alla massima realizzazione delle potenzialità fisiche, mentali, sociali ed economiche degli anziani per poter condurre vite socialmente ed economicamente attive. In una visione ampia del benessere delle generazioni meno giovani, una particolare attenzione merita l’esperienza della nonnità. Infatti, il legame intergenerazionale nonni/nipoti offre prospettive interessanti anche dal punto di vista dell’invecchiamento attivo. Il contatto con l’infanzia, l’assunzione di responsabilità educativa e/o di cura, accompagnare la crescita evolutiva dei bambini e delle bambine, improvvisare creativamente situazioni e soluzioni che i minori richiedono, non può che rivitalizzare l’esistenza quotidiana di un anziano e consegnargli possibilità di futuro. Da una ricerca sul campo emerge che si sta affacciando una ‘nuova’ generazione di nonni/e: fortunati perché in buona salute, con pensioni sicure, tempo a disposizione, ma soprattutto perché sono stati giovani in un tempo di grandi trasformazioni culturali, di movimenti, sogni, utopie e con un acceso desiderio di cambiare il mondo. A loro la sfida di inventare un nuovo modo di essere nonni e divenire adulti significativi per le nuove generazioni, anche per poter aiutare genitori che in questo clima socio-economico di sfiducia e paura si sentono spesso in difficoltà.

Premio 2012 “Iniziative di promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, per il progetto: Alilò. Ri-nati nonni domani.

Si ringraziano per la collaborazione Barbara Gasparini e Laura Mentasti

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia

Vanni Maggioni
Vanni Maggioni

Insegnante, poeta

Laura Mentasti
Laura Mentasti

Formatrice e sociologa

Progetti collegati
Rinascere nonni

Performance teatrale

Alilò. Ri-nati nonni domani

Performance teatrale

Vulnerability as Generativity

Cristiana Ottaviano, Alessia Santambrogio, Vulnerabiliy as Generativity. Undoing parenthood in a Gylanic Perspective, Mimesis International, Milano 2017

Dichiarando un approccio interdisciplinare e socio-costruttivista, le autrici focalizzano l’attenzione sui temi della genitorialità (ruolo socio-culturalmente costruito), della capacità generativa e della cura, producendo un’analisi socio culturale fortemente contestualizzata nella complessità contemporanea. Un curato intreccio di posizionamenti, di materiale empirico e di letteratura scientifica attiva una sfidante rielaborazione di ruoli di genere connessi al “farsi genitori”.

Con piglio originale Ottaviano e Santambrogio adottano una prospettiva gilanica, facendo riferimento puntuale e suggestivo a civiltà caratterizzate da un modello sociale, economico, culturale e relazionale mutuale, equo e non gerarchico, che può essere ritrovato in società matrifocali e matrilocali tuttora esistenti.

L’opera, dopo aver analizzato la funzione storica e sociale ricoperta dalle donne in quanto madri, propone un’analisi su identità maschili, paternità e cura, riconfermando le ambivalenze in atto nelle maschilità contemporanee, sospese tra rigidi modelli patriarcali e nuovi comportamenti non ancora del tutto consolidati. Il focus sulla cura suggerisce una riconciliazione tra generi, a partire dalla comune condizione umana di vulnerabilità che tutti/e sperimentano: la nascita. Il ri-conoscersi reciproco in comuni origini diventa transizione, non indolore ma evolutiva, per nuove relazioni mutuali tra esseri umani e quindi tra umanità e ambiente circostante, in una tensione a risignificare ruoli, processi, relazioni, esplorazioni.

Hanno collaborato
Cristiana Ottaviano
Cristiana Ottaviano

Docente di sociologia