Happy birthday Alilò futuro anteriore
8 GENNAIO 2015
Alilò futuro anteriore compie un anno
In papavero de-mentes – La compagnia di Alilò (docenti e apprendisti, teatranti in erba e in tronco, psicoterapeuti sportivi e pedagogiste in viaggio, formatori/trici, artisti/e plurilinguisti, performer di forme pluriverse) ha festeggiato il primo comple-anno, ospiti della locandiera persiana Sherry al Papavero Bar di via Pignolo. Sorpresa del tanto fatto, del nuovo incontrato, dell’etico appreso, del bello abbracciato, del vero cercato. E il cuore prende fiducia e batte un ritmo che unisce i piedi e libera le menti, lega le anime e accudisce progetti in fieri, in mente, in futuro: logos in eros. Qualcuna liberamente danza: eros in logos. Tutti e tutte bevono e brindano: con-giunti, si continua. Insieme.
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Forme d’arte e fragilità
5 DICEMBRE 2014
Forme d’arte e fragilità – prof.ssa Cristiana Ottaviano (Università di Bergamo, Alilò futuro anteriore) nel corso della presentazione del Festival “In necessità virtù” edizione 2014 5 dicembre 2014 ore 17.30 /Sala dei Giuristi – Bergamo P.za Vecchia
Raccogliendo, su indicazione e del CSV-Centro Servizi Bottega del Volontariato, suggestioni e narrazioni dei percorsi tra arte e fragilità, sono emerse alcune parole chiave che, intessute, hanno prodotto una prima trama riflessiva a cui testimoni privilegiati del territorio bergamasco hanno contribuito e che in apertura del Festival verranno restituite come supporto ‘logoico’ alle suggestioni ‘erotiche’ di immagini in contrasto.C’è speranza se questo succede Bergamo
28 NOVEMBRE 2014
350 persone all’Auditorium per una serata di manifestazione “altra” contro la violenza sulle donne
350 persone all’Auditorium per una serata di manifestazione “altra” contro la violenza sulle donne. 4 soggetti proponenti (Alilò futuro anteriore, Ass. Aiuto Donna, Fondazione Zaninoni, A.D.I.) , col patrocinio di Università , Comune di Bg, ASL, Provincia coinvolgono 36 enti ed associazioni che aderiscono – quasi al buio- ad un evento che scrosta le tinte della celebrazione rituale e della denuncia doverosa, per andare a sondare le ombre del buio. Là dove la violenza si aggruma in semi nascosti e cellule camuffate, in stereotipi massivi e rassegnazioni inconsapevoli o sensi di colpa, trasmessi per osmosi dal tessuto culturale alla esistenza individuale. Un’intuizione sofferta ed una ricerca appassionata di Cristiana Ottaviano (docente di sociologia in Università di Bg) che diventa impegno generativo per Alilò futuro anteiore, e quindi percorso, rigoroso e creativo, per una performance dura e bella (protagonisti Sophie Hames e Mauro Danesi, la stessa Cristiana Ottaviano, con la collaborazione di Luigia Calcaterra ed il supporto dello staff, appassionato e competente, di Alilo’). Applausi convinti come la sorpresa di vedere messi in scena i fiumi carsici della nostra inquietudine di / tra generi; una narrazione – tra eros e logos – li connota di bellezza, li esonda nella coscienza di ciascuno/a con un arti-ficio che avvince. E Lilith, l’angela ribelle alla sottomissione, si fa presente come storia mai finita. La sala rimane piena anche durante il dibattito; infine si chiude aprendo alla inattesa cambiando speranza: due giovani donne raccolgono il testimone dell’impegno e con fresca impazienza propongono a sé ed a tutte/i di esplorare ancora, oltre. Co-evolvendo – uomini e donne- diversamente insieme. E spunta anche un’altra possibilità: con-solidare risorse per dar la possibilità a un/una giovane ricercatore/trice di continuare indagine, ascolto e proposta: per dare vela al cambiamento. C’è speranza se questo succede a Bg…
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Origini (quasi) nascoste della violenza di genere
4 NOVEMBRE 2014
Le ombre del buio 25 novembre 2014 – h. 20.30 – Auditorium Piazza Libertà – Bergamo Programma- Saluti istituzionali
- Ma il cielo è sempre più blu, video-inchiesta di Alessandra Ghimenti
- Componimento sui generi[s], performance teatrale a cura di Alilò futuro anteriore
- Intervento del prof. Pietro Barbetta (Università di Bergamo)
- Dibattito