Le ombre del buio. Origini (quasi) nascoste della violenza…

8 MARZO 2015

Evento in occasione della festa della donna – Domenica 8 marzo 2015 – ore 16.30 – Auditorium Scuole Medie di Paladina (BG), Passaggio Rodari, 1

Si tratta di un evento che, mixando linguaggi e percorsi diversi (la ricerca accademica, la performance teatrale, la video-inchiesta)  cerca di indagare il retroterra (e non soltanto la manifestazione ultima) di quei costrutti culturali e sociali che producono discriminazione, violenza, mancate consapevolezza  sui processi di cambiamento necessari ad una co-evoluzione del maschile e del femminile. Lo spettacolo teatrale, prodotto da Alilo Futuro Anteriore con risorse di professionisti, nasce da una ricerca sui generi coordinata da Cristiana Ottaviano, sociologa dell’Università degli Studi di Bergamo. Domenica 8 marzo 2015 – ore 16.30 Auditorium Scuole Medie di Paladina  Passaggio Rodari, 1 http://youtu.be/h4D-0oPWos4 https://mailcieloesemprepiublu.wordpress.com/ http://youtu.be/pGq86FE1kAc

Happy birthday Alilò futuro anteriore

8 GENNAIO 2015

Alilò futuro anteriore compie un anno

In papavero de-mentes – La compagnia di Alilò (docenti e apprendisti, teatranti in erba e in tronco, psicoterapeuti sportivi e pedagogiste in viaggio, formatori/trici, artisti/e plurilinguisti, performer di forme pluriverse) ha festeggiato il primo comple-anno, ospiti della locandiera persiana Sherry al Papavero Bar di via Pignolo. Sorpresa del tanto fatto, del nuovo incontrato, dell’etico appreso, del bello abbracciato, del vero cercato. E il cuore prende fiducia e batte un ritmo che unisce i piedi e libera le menti, lega le anime e accudisce progetti in fieri, in mente, in futuro: logos in eros. Qualcuna liberamente danza: eros in logos. Tutti e tutte bevono e brindano: con-giunti, si continua. Insieme.

Forme d’arte e fragilità

5 DICEMBRE 2014

Forme d’arte e fragilità – prof.ssa Cristiana Ottaviano (Università di Bergamo, Alilò futuro anteriore) nel corso della presentazione del Festival “In necessità virtù” edizione 2014 5 dicembre 2014 ore 17.30 /Sala dei Giuristi – Bergamo P.za Vecchia

Raccogliendo, su indicazione e del CSV-Centro Servizi Bottega del Volontariato, suggestioni e narrazioni dei percorsi tra arte e fragilità, sono emerse alcune parole chiave che, intessute, hanno prodotto una prima trama riflessiva a cui testimoni privilegiati del  territorio bergamasco hanno contribuito e che in apertura del Festival verranno restituite come supporto ‘logoico’ alle suggestioni ‘erotiche’ di immagini in contrasto.

C’è speranza se questo succede Bergamo

28 NOVEMBRE 2014

350 persone all’Auditorium per una serata di manifestazione “altra” contro la violenza sulle donne

350 persone all’Auditorium per una serata di manifestazione “altra” contro la violenza sulle donne. 4 soggetti proponenti (Alilò futuro anteriore, Ass. Aiuto Donna, Fondazione Zaninoni, A.D.I.) , col patrocinio di Università , Comune di Bg, ASL, Provincia coinvolgono 36 enti ed associazioni che aderiscono – quasi al buio- ad un evento che scrosta le tinte  della celebrazione rituale e della denuncia doverosa, per andare a sondare le ombre del buio. Là dove la violenza si aggruma in semi nascosti e cellule camuffate, in stereotipi massivi e rassegnazioni inconsapevoli o sensi di colpa, trasmessi per osmosi dal tessuto culturale alla esistenza individuale. Un’intuizione sofferta ed una ricerca appassionata di Cristiana Ottaviano (docente di sociologia  in Università di Bg) che diventa impegno generativo per Alilò futuro anteiore, e quindi percorso, rigoroso e creativo, per una performance dura e bella (protagonisti Sophie Hames e Mauro Danesi, la stessa Cristiana Ottaviano, con la collaborazione di Luigia Calcaterra ed il supporto dello staff, appassionato e competente, di Alilo’). Applausi convinti come la sorpresa di vedere messi in scena i fiumi carsici della nostra inquietudine di / tra generi; una narrazione – tra eros e logos – li connota di bellezza, li esonda nella coscienza di ciascuno/a  con un arti-ficio che avvince. E Lilith, l’angela ribelle alla sottomissione, si fa presente come storia mai finita. La sala rimane piena anche durante il dibattito; infine si chiude aprendo alla inattesa cambiando speranza: due giovani donne raccolgono il testimone dell’impegno e con fresca impazienza propongono a sé ed a tutte/i di esplorare ancora, oltre. Co-evolvendo – uomini e donne-  diversamente insieme. E spunta anche un’altra possibilità: con-solidare risorse per dar la possibilità a un/una giovane ricercatore/trice di continuare indagine, ascolto e proposta: per dare vela al cambiamento. C’è speranza se questo succede a Bg…

Origini (quasi) nascoste della violenza di genere

4 NOVEMBRE 2014

Le ombre del buio 25 novembre 2014 – h. 20.30 – Auditorium Piazza Libertà – Bergamo Programma
  • Saluti istituzionali
  • Ma il cielo è sempre più blu, video-inchiesta di Alessandra Ghimenti
  • Componimento sui generi[s], performance teatrale a cura di Alilò futuro anteriore
  • Intervento del prof. Pietro Barbetta (Università di Bergamo)
  • Dibattito
con il Patrocinio di Comune di Bergamo – Assessorati alla coesione sociale e alla cultura ASL di Bergamo Provincia di Bergamo – Settore Istruzione Formazione Lavoro e Politiche Sociali Università di Bergamo – Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Rinascere nonni

19 OTTOBRE 2014

Ancora di scena le nonne e i nonni di Alilò nell’ambito delle iniziative per la loro festa organizzate dall’Assessora per le politiche sociale e le pari opportunità, Claudia Cofini, del Comune di Paladina

Un pomeriggio di primo autunno anziani/e e bambine/i si convogliano dai giochi all’aperto ad uno spazio allestito. Un attore, un’attrice e una sociologia dell’Università di Bergamo riportano in scena il soffio di vita che è emerso dalle interviste e dai questionari raccolti nel territorio. Così, tra riso e magia, si riannoda un filo tra generazioni; nonne e nonni misurano il futuro sul passo sempre più lungo dei e delle nipoti, congiungendo ieri e domani, memoria e futuro, dovere e desiderio, nel contesto complesso che nuove famiglie e nuovi bisogni ridefiniscono.

Parole in Movimento

8 OTTOBRE 2014

Un percorso formativo per dirigenti dell’ASL di Bergamo

Abbiamo stupito e sconcertato 60 dirigenti dell’ASL di Bergamo. Portavano un desiderio inespresso: andare oltre i perimetri definiti da consuetudini e normative ormai irreggibili di fronte a nuova domande sociali e impeti di cambiamento, di ri-trovamento di sé e del senso del lavoro (individuale e collettivo). La stimolo iniziale al percorso formativo non è stata una relazione accademica ma una pluralità di suggestioni con una pluralità di linguaggi (musica, danza, teatro, luci, ombre, parola). Si sono proiettate nell’immaginario collettivo e nel panorama interiore soggettivo cinque parole ‘in movimento’: sconfinare, bellezza, leggerezza, inatteso, corpo/biografia. Così, si è sollecitata la dinamica riflessiva tra l”essere dentro’ e ‘uscire fuori’, chiamando nei workshop a gruppi la necessità del ri-dare senso condiviso e stimolo motivante ad un lavoro che ha radici nella dinamica tra domanda e risposta, tra bisogno e progetto, tra vision e mission. Gli inciampi e le titubanze si sono assottigliate; lo spazio dato alla risignificazione del proprio impegno e dei propri ruoli non è stato sufficiente a contenere la febbre del comunicare, insolitamente orientata dal logo all’eros. È stato, quindi, necessario investire in un ‘terzo tempo’ per co-costruire un nuovo pontile, perché ri-partire è necessario.

Alilò futuro anteriore si presenta

24 MAGGIO 2014

Il progetto si schiude e si apre nella pienezza della primavera. In un sabato mattina luminoso i collaboratori e le collaboratrici di Alilò futuro anteriore  si rivelano attraverso frammenti e suggestioni del proprio vissuto e delle proprie competenze. Coniugando il rigore scientifico con la ricchezza e la suggestione dei linguaggi artistici, ricomponendo mente, cuore, corpo. Esperienza sorprendente: divenuta stile. Pluralità di competenze fattasi progetto, progetti. Perché il cammino si fa camminando (insieme); i progetti esplorando e sconfinando, ricercando e costruendo (insieme). Pellegrini e pellegrine del bello per cercare luoghi belli dove formare e formarsi con respiro, agio, tempo. Lavoriamo attraverso legami e contaminazioni, per condivisioni di sguardi diversi e integrazioni di asimmetrie, di obiettivi di cambiamento e conferme di coraggio, per adeguare l’oggi al domani, l’io al noi, la forza alla direzione, il materiale all’immateriale, la scelta alla motivazione, la risorsa all’agire, la passione alla complessità.

Professioni educative e sociali: trasgredire con-fini per aprire con-fronti

13 MARZO 2014

Una giornata formativa organizzata dal Tavolo provinciale ‘Intrecci di sguardi’ con la nostra collaborazione

Operatori e operatrici delle professioni sociali – chiamate, come ogni anno, dal Tavolo provinciale (Provincia, ASL, Università, CSV, Confcooperative, ANEP) ‘Intreccio di sguardi’ – si sono confrontati/e con uno stimolo iniziale che, rompendo un setting formativo consolidato, ha proposto una riflessione sul cambiamento, attraverso una plurale performance, utilizzando linguaggi diversi (arte, musica, teatro, danza, parola…). Rappresentando cinque parole chiave (sconfinare, leggerezza, bellezza, inatteso, corpo/biografia) si è aperto uno spazio di confronto (in gruppi guidati da conduttori/conduttrici esterni ad Alilò)  rispetto alle difficoltà e alle attese di cambiamento, di ri-significazione dei ruoli professionali, di nuove consapevolezze con le quali agire ruoli di mediazione e coniugazione tra domanda sociale, di servizi e loro organizzazione. L’oltre da fantasma è diventato possibilità di innovazione, personale e collettiva.

BEllamente FEliCi: il SoGno EDUCativo?

10 FEBBRAIO 2014

Primo modulo del percorso formativo per genitori dell’Associazione 3C di Ponte San Pietro (BG)

Nell’ambito di un percorso indirizzato a verificare la possibilità di un’educazione alla felicità, come Alilò futuro anteriore abbiamo introdotto uno stimolo plurilinguistico (un brano filmico, poesie, immagini artistiche…) e plurimetodologico (brain stroming, discussione in gruppo, dibattito in plenaria), ma anche restituzione da parte del conduttore e della conduttrice.  Si sono così ‘sfidati’ i/le partecipanti a partire da un’esplicitazione del proprio ‘stato di distanza’ dalla felicità. Condizione, questa, per proiettare, senza le ombre della propria incertezza e/o frustrazione, uno sguardo e una responsabilità adulte sui percorsi e i mondi che attendono figli e figlie nel complesso contesto della contemporaneità.