Le ombre del buio allo Spazio teatro IDRA
19 MAGGIO 2016
Programma:- “Ma il cielo è sempre più blu” proiezione video-inchiesta a bambini/e sugli stereotipi di genere a cura di Alessandra Ghimenti
- “Componimento sui generi[s]”, performance teatrale a cura di Alilò futuro anteriore, in collaborazione con Associazione Offroad
- Dibattito con il pubblico
Presentazione del libro di Manuele Gragnolati AMORE CHE MOVE
8 MAGGIO 2016
AMOR CHE MOVE: ogni amore che indaga ed esplora (tra trionfo che oblia e fallimento che rigenera, tra abbracci mancati e abbracci mancanti). Diffrazioni tra pianeti narranti (Dante e la Commedia, Pasolini e Petrolio, Morante e Aracoeli). Forme diverse di Corpo, Linguaggio e Desiderio che toccano i limiti del tempo lineare, dello spazio storico, della corporeità che tras-umana e ris-umana. Una serata di dialogo “alto” con Manuele Gragnolati (spirito errante tra New York, Oxford, Parigi Sorbona, ICI di BErlino), con Vanni Maggioni, Lucia Ferrajoli, Beatrice Gelmi. E anche con Enzo Noris (società Dante Alighieri), la piccola orchestra di Fulvio Manzoni e della sua “Per antiche Contrade”. E Silvana Pradella, che per la Villa cinquecentesca dei Tasso – incantata location – ha ospitato il passaggio di narrazioni e con-testi (eros e logos, come ad Alilo’ si conviene). Eleganza spontanea del dialogo, passione etica dell’estetica, orbite ri-conoscenti di persone e fantasie: una serata di grazia trepidamente pensosa, come la primavera insonne che fuori, poi, ci ha accolto.Davide Sapienza presenta il libro di Cristiana Ottaviano –…
24 APRILE 2016
Generavità. La responsabilità di essere figlie
La generatività è il paradosso della linearità: imprevedibile e impensabile senza il pendolo – folle e saggio, tra l’essere generati/e e generare. Solo storie con le radici nel cuore e nella memoria e le fronde oltre le nuvole rivisitano lo spazio e il tempo oltre i confini della ragione. Domenica, nel pomeriggio che anellava vento al sole, tra mille libri, un geo-poeta (Rimbaud o Landon o Springsteen?) si addentra nella spirale incandescente di una vita di figlia-madre: consapevolezza, cura, responsabilità, desiderio. Il quadrilatero aperto di una viaggiatrice mai nomade si fa casa delle emozioni, desco degli affetti, frontiera delle passioni. Ed una voce risuona storie che nel libro di Cristiana hanno versato l’acqua sofferta della rielaborazione: magia di parole di un prima e di un oltre come ellissi di ogni pianeta (da salvare/salvarsi) che siamo.25 febbraio: Alilò sbarca a Milano con le “Ombre…
26 FEBBRAIO 2016
Nello spazio suggestivo, lindo e caldo, verde e viola, di zona K (la torre minacciosa di Regione Lombardia lì a due passi diventa insignificante di fronte al brivido di primavera e al fluire della parola e dei corpi in scena) Mauro, Sophie, con Luigia e Cristiana, abitano lo spazio con la performance che interroga e avvince. Dopo il video di Alessandra Ghimenti (stereotipi e speranze da bimbi e bimbe a scuola), il componimento sui generi[s] tende i muscoli della mente, sancisce l’irreversibilità di una co-evoluzione di generi, persone, biografie, corpi. Nella notte milanese Stefania Girelli (Associazione L’Ombelico) con Cristiana Ottaviano tesse un filo di domande, fatiche e speranze che non può essere perso, nonostante sia il giorno che si fa notte della ragione e buio del cuore (rombi di aule lontane e indegne scuotono le anime belle). Ma la primavera fuori avanza.LE OMBRE DEL BUIO sbarcano a Milano
25 FEBBRAIO 2016
Una video-inchiesta e una performance teatrale per mettere in scena una riflessione sugli stereotipi e sulla violenza di genere.
Promosso da Famiglie Arcobaleno, Alilò futuro anteriore, L’Ombelico- ore 20.00 “Ma il cielo è sempre più blu” proiezione video-inchiesta a bambini/e sugli stereotipi di genere a cura di Alessandra Ghimenti
- ore 20.30 “Componimento sui generi[s]”, performance teatrale, a cura di Alilò futuro anteriore
- ore 21.00 Dibattito con il pubblico condotto da Stefania Girelli, presidente de L’Ombelico e Cristiana Ottaviano, sociologa Università di Bergamo
Carvico ovvero “periferie avvincenti”: eros e logos per cambiare.…
26 NOVEMBRE 2015
100 persone (90 DONNE) hanno riempito la sala della scuola (il teatro è stato negato da timorosi/in-consapevoli ministri del vero mai cercato) per la nostra proposta di performance. Piccoli inciampi tecnici hanno ritardato l’ingresso in sala. Ma non si sono afflosciate attese, attenzioni, gioia (sì, c’era anche gioia) desiderio di sentire, vedere, dire, dirsi. Forse anche perchè donne e uomini del territorio (donne e uomini dell’ente locale appassionati di glocale) hanno avviato percorsi di consapevolezze e inclusione, forse perchè maschile e femminile interrogano sempre piu coscienze, biografie, avvenire, responsabilità. Lievito di comunità sorprendente, che non si acquieta nel rassegnato imperialismo mediatico-culturale degli ultimi 30 anni: percezione di speranza (il riscatto parte dai margini indomiti di fronte a domande nuove? Il centro sembra correre sul posto, come un corridore allo specchio). Grande performance della compagnia, avvincente dibattito (non voleva mai finire), condotto da una lilith-docente, tessitrice di fili della ragione ed e-mozioni del vivere. E poi fuori, nei corridoi di un luogo di consegna generazionale decisiva, ancora con-tatti, parole, appuntamenti, accoglienza, convivialità. Futuro anteriore in movimento. E domani si continua…Luci a Treviglio
27 APRILE 2015
Esordio nella bassa: splendente successo
Timore e tremore, prima. Mettere piede nel nuovissimo teatro, lanciare una pro-vocazione al territorio ex-contadino, e quindi radicosamente patriarcale, non era facile. Ma Alilò, grazie alla svelta intuizione di Laura (Boschetti), non ha esitato ed è stato vero successo. Di spettacolo, di partecipazione, di confronto, forte e chiaro: Cristiana con-ducente. Ficcante come una traccia di cometa pensosa la performance di Mauro, Sophie e Luigia; le domande non sono diventate risposte ma hanno aperto possibili nidi di luce: le ombre fremono, invocano altra ricerca. Nel buio, nella violenza, nel maschile e nel femminile co-evolventi. All’ingresso vegliava una luce: le trame contorte e ricomposte di Nadja (www.bellesdenuit.it), infedeli alla rassegnazione, pulsavano come una stella coraggiosa, che non si arrende ad inesatte evidenze.Le ombre del buio. Origini (quasi) nascoste della violenza…
26 APRILE 2015
Domenica 26 aprile 2015 – ore 20.30 Teatro Nuovo, Piazza Garibaldi Treviglio (Bg)
Si tratta di un evento che mixando linguaggi e percorsi diversi (la ricerca accademica, la performance teatrale e la video-inchiesta) cerca di indagare il retroterra – e non soltanto la manifestazione ultima – di quei costrutti culturali e sociali che producono discriminazione, violenza, mancate consapevolezze sui processi di cambiamento necessari ad una co-evoluzione del maschile e del femminile. Programma:- Saluti istituzionali
- Introduzione a cura della prof.ssa Cristiana Ottaviano
- “Ma il cielo è sempre più blu” – video inchiesta di Alessandra Ghimenti
- “Componimento sui generi[s]” – performance teatrale a cura di Alilò futuro anteriore
- Approfondimento e dibattito pubblico sul tema della violenza di genere