Laura Mola

Laura Mola

Percorre sentieri, segue il corso di piccoli ruscelli e osserva attraverso il movimento delle nuvole il viaggio del vento. È in ricerca.

Socia e collaboratrice di Alilò

Ama da sempre il teatro, così profondamente che da qualche anno ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla ricerca in questo campo. Collabora con diverse compagnie teatrali di Bergamo, sempre mantenendo una sua indipendenza creativa per colpa o per merito del suo spirito anarchico. Dal 2008 fa parte di Bilicoteatro, compagnia di teatro di strada sui trampoli e non solo. Nel 2009 costituisce con Clara Luiselli Respirocobalto, progetto teatrale dalla natura multiforme e sfaccettata, con una decisa tendenza a uno spirito nomadico alla continua ricerca di nuovi spazi e dimensioni da sfiorare, conoscere, approfondire. Negli ultimi anni sta studiando il teatro danza insieme a Julie Stanzak (danzatrice del Wuppertal Tanztheatre di Pina Baush). Percorre sentieri, segue il corso di piccoli ruscelli e osserva attraverso il movimento delle nuvole il viaggio del vento. È in ricerca.

Cristiana Ottaviano

Cristiana Ottaviano

Arriva al teatro per caso o per amore

Socia e collaboratrice di Alilò

Nasce a Brescia poco dopo le immagini dello sbarco sulla luna. Laurea in filosofia e dottorato in sociologia lavora tra Brescia e Bergamo, occupandosi di media, formazione e alterità. Attualmente prof. associata di sociologia della cultura all’Università di Bergamo, arriva al teatro per caso o per amore e si convince che il sapere accademico rischia a volte di essere troppo autoreferenziale e ciò che viene raccolto attraverso la riflessione teorica e le ricerche sul campo vada ‘restituito’ ai più, con modalità non solo comprensibili, ma soprattutto emotive, suggestive, coinvolgenti e con linguaggi diversi, tra cui la poesia, l’arte, la musica, il corpo in scena. Così anche la formazione.

Elena Corna

Elena Corna

Incuriosita da tutto ciò che avviene, da vicino e da lontano. Avida di storie e di incontri. La strada è una casa

Socia e collaboratrice di Alilò

Conosce il teatro a sedici anni. Frequenta il corso di drammaturgia alla P. Grassi (MI). Sono gli anni in cui comincia a scrivere e a rappresentare ciò che scrive. Si trasferisce a Vienna nel 2005, dove si dedica al Teatro degli Oppressi di Augusto Boal e al teatro di animazione. Ritornata a Bergamo, continua a scrivere: nascono Zu Hause, Andataeritorno, Around Six in the Morning, Peli, La cena è servita, Resti – Storie siriane. Infine, conduce laboratori teatrali per le scuole secondarie in lingua tedesca e per adulti, in particolare per gli ospiti immigrati e le madri in difficoltà nei centri di accoglienza.

Greta Martin

Greta Martin

Alla ricerca di strategie espressive ed educative che coinvolgano tutti i sensi a disposizione

Socia e collaboratrice di Alilò

Nata il primo dicembre del 1989, dopo un percorso scolastico turbolento si iscrive all’università di Bergamo raggiungendo la laurea in Scienze pedagogiche con una tesi sul tatuaggio. Nel corso degli studi inizia a lavorare con disabili sensoriali, in particolare con ipovedenti. In questo percorso di formazione, crescita e scoperta è alla ricerca di strategie espressive ed educative che coinvolgano tutti i sensi a disposizione.

Vanni Maggioni

Vanni Maggioni

Fino a cinque anni riposava sotto un glicine

Socio e Presidente di Alilò

È nato vicino al fiume e fino a cinque anni riposava sotto un glicine. Per cambiare il mondo – dopo la laurea nel 1969 in Lettere moderne a Milano – ha scelto di fare l’insegnante in tutti gli ordini di scuola, in successione. Approdato a un’organizzazione sociale, si è occupato di formazione, politiche sociali e sanitarie, progettazione di interventi nell’ambito delle fragilità e delle nuove cittadinanze (carcere, disabilità, migrazioni), di educazione per adulti – avviando, tra l’altro, la prima Università della Donna di Bergamo – e di cooperazione internazionale (progetti in Senegal, Burkina Faso, Bosnia, Kosovo, Bolivia, Cuba). L’approccio a queste esperienze ha maturato curiosità e coinvolgimenti da tradurre in nuovi progetti.